Prurito sul cuoio capelluto? Scopri le cause e come placarlo

Il prurito alla testa ti fa impazzire? Esistono molti rimedi per alleviare questo sintomo: in questo articolo ti spieghiamo cause e soluzioni.

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Prurito sul cuoio capelluto 2
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Il costante prurito al cuoio capelluto rischia di irritare ulteriormente la cute e anche di provocare dolore. A volte questo problema si associa a una vera e propria irritazione cutanea e ci si trova in presenza di arrossamenti o desquamazione della cute, ma altre volte il prurito si manifesta anche in assenza di altri sintomi.

Se soffri di prurito al cuoio capelluto è bene, prima di tutto, individuarne le cause per poi scegliere il trattamento più adeguato per lenire questo sintomo fastidioso.

Devi sapere che il prurito a livello della cute è piuttosto comune, molte persone lamentano questo disturbo durante il corso della loro vita, ma la buona notizia è che esistono dei rimedi! Non sempre è facile diagnosticare le cause quando ci si trova in presenza di prurito al cuoio capelluto, per questo motivo è importante prestare molta attenzione ai sintomi che si manifestano.

Le cause del prurito al cuoio capelluto

Ci sono diverse cause che possono provocare prurito al cuoio capelluto, in alcuni casi si tratta di patologie che necessitano di un controllo specialistico e, quindi, è sempre meglio non sottovalutare il problema, soprattutto se persiste.

Come afferma un prestigioso dermatologo di Manhattan che abbiamo intervistato: “I fattori che determinano il prurito sul cuoio capelluto possono essere numerosi: reazioni allergiche, trattamenti chimici sui capelli (ad esempio decolorazioni), uno shampoo sbagliato o lavaggi troppo frequenti possono causare questo problema.” e continua spiegando “La dermatite seborroica e la forfora sono spesso causati dalla reazione del corpo ai cosiddetti “commensal yeast” ossia batteri fungini che vivono sull’epidermide. Quando prolificano smisuratamente, è possibile combatterli con delle gocce a base di steroidi o con degli anti-infiammatori che andranno a tenere sotto controllo la reazione del sistema immunitario.
Dr. Barry Goldman, fondatore del Goldman Dermatology Center.

Vediamo tutte le possibili cause!

1. Forfora

Prurito sul cuoio capelluto Forfora

La forfora è una delle cause più comuni di prurito al cuoio capelluto. In cosa consiste? In una alterazione della produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee sottocutanee che comporta secchezza o untuosità a livello del cuoio capelluto. La pelle, di conseguenza, si stacca formando delle caratteristiche scaglie. Non sempre la forfora è considerata una condizione patologica, spesso infatti è dovuta semplicemente a delle alterazioni ormonali o a delle variazioni climatiche e si risolve spontaneamente nel giro qualche mese.

2. Dermatite seborroica

La dermatite seborroica è una condizione patologica caratterizzata da una iperproduzione di sebo che porta alla formazione di forfora grassa e a prurito al cuoio capelluto. In genere colpisce quelle parti del corpo maggiormente adibite alla produzione di sebo come, per esempio, il viso, lo scalpo e la schiena. La dermatite seborroica richiede il consiglio di un esperto per individuare il trattamento più adatto per eliminarla.

3. Psoriasi

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle di origine autoimmune che comporta desquamazione, arrossamento e prurito della cute. Anche in questo caso, la presenza di segni di psoriasi a livello del cuoio capelluto richiedono l’intervento di uno specialista per valutare gli eventuali trattamenti possibili.

4. Allergie

Prurito sul cuoio capelluto Allergie

Se non hai mai sofferto di prurito al cuoio capelluto e improvvisamente noti di essere affetto da questa condizione, valuta se hai modificato la tua routine recentemente o se hai cambiato i prodotti che utilizzavi abitualmente per l’igiene.

Infatti, è possibile che a livello del cuoio capelluto si manifestino allergie ad alcuni ingredienti contenuti negli shampoo o nei balsami che applichiamo più volte alla settimana. In questo caso è sufficiente cambiare prodotto e prediligerne uno meno aggressivo e più neutro per aiutare la cute a ritrovare il proprio equilibrio fisiologico.

5. Infezioni batteriche

Il cuoio capelluto è una zona piuttosto sensibile e molto esposta agli agenti esterni, può capitare che si sviluppino infezioni batteriche o fungine! In questo caso puoi riscontrare tutti i segnali tipici di un’infezione: calore, prurito, arrossamento e anche dolore localizzato.

Per evitare che l’infezione interessi anche le aree circostanti, è importante rivolgersi a un medico e iniziare al più presto un trattamento con dei prodotti antibatterici specifici.

6. Pidocchi

I pidocchi sono dei minuscoli insetti che si insediano tra i nostri capelli e si nutrono del nostro cuoio capelluto provocando, di conseguenza, prurito e arrossamento. Sono difficili da debellare ed estremamente contagiosi perché colonizzano la zona deponendo le uova, ma in commercio esistono degli shampoo e dei trattamenti specifici per eliminarli.

7. Scottature solari

Prurito sul cuoio capelluto Scottature solari

Questo è sicuramente un problema meno grave dei precedenti ma che, ugualmente, non deve essere ignorato. L’eccessiva esposizione al sole, in particolare nelle ore più calde, può portare a delle scottature solari che si traducono in irritazione, bruciore e infiammazione della cute.

Per quanto non siano pericolose, le scottature solari del cuoio capelluto non devono essere ignorate perché possono anche portare a episodi febbrili e a malessere.

8. Altre possibili cause

Vi sono altre cause che possono provocare prurito al cuoio capelluto, per esempio:

  • Stress: Un periodo eccessivamente stressante e impegnativo può provocare irritazioni cutanee localizzate di natura transitoria. In questo caso il prurito non deve allarmare, è sufficiente utilizzare dei semplici rimedi per alleviare questo fastidio.
  • Secchezza della cute: Una pelle particolarmente secca risulta più sensibile e fragile e, quindi, può provocare prurito. Inoltre, in presenza di pelle secca può capitare che alcune scaglie si sfaldino dal cuoio capelluto dando origine alla famosissima forfora. Se noti di avere questo problema, assicurati di utilizzare dei prodotti nutrienti per esempio delle maschere idratanti per ammorbidire la pelle e prevenire la formazione di forfora.
  • Diabete: Il diabete è una condizione sistemica di tipo metabolico caratterizzata da insulino-resistenza. In che modo il diabete provoca prurito? Molto spesso, le persone affette da diabete manifestano prurito a livello cutaneo poiché la malattia interessa l’intero corpo, terminazioni nervose incluse. Con il tempo si sviluppano patologie secondarie come, per esempio, le polineuropatie che sono caratterizzate da alterazioni della conduzione nervosa e che, di conseguenza, possono provocare prurito.
  • Ansia: L’ansia può provocare un particolare tipo di prurito: il prurito nervoso. In questo caso si tratta di un processo di somatizzazione e il prurito diventa uno sfogo attraverso il quale l’ansia si manifesta. Anche in questo caso non si tratta di una condizione preoccupante, ma è opportuno chiedere consiglio a un esperto per risolvere il problema psicologico che sta alla base.

I sintomi del prurito al cuoio capelluto

Il prurito al cuoio capelluto può anche provocare dolore e innescare una serie di sintomi che possono peggiorare nel tempo. Vediamo i principali sintomi associati a questo fenomeno:

  • Febbre
  • Perdita di capelli a chiazze
  • Pelle secca
  • Irritazione del cuoio capelluto
  • Infezione del cuoio capelluto
  • Arrossamento
  • Sfaldamento cutaneo
  • Gonfiore

Quando è il caso di chiedere consiglio a un dottore

Quando è il caso di chiedere consiglio a un dottore

Normalmente, le persone risolvono il problema del prurito al cuoio capelluto direttamente attraverso dei rimedi casalinghi e senza ricorrere all’aiuto di un medico. Non sempre, però, i prodotti specifici presenti sul mercato e i rimedi fai-da-te risultano efficaci: a volte, infatti, il prurito è il sintomo di altre patologie e necessita dell’intervento di un esperto per identificarne le cause.

Quando bisogna allarmarsi e chiedere consiglio a un dottore?

  1. Quando non riesci a capire le cause del prurito al cuoio capelluto
  2. Quando il problema persiste per oltre sei settimane
  3. Quando si verifica una cospicua perdita di capelli
  4. Quando i rimedi casalinghi non funzionano

Come avviene la diagnosi

È molto importante individuare le cause che scatenano il prurito per poter ricorrere al trattamento più adeguato per risolvere il problema. In questo caso, il medico cercherà, attraverso una serie di domande, di ricostruire nel dettaglio il modo in cui è comparso il prurito e come si è evoluto nel tempo.

  • Hai cambiato qualcosa nella tua routine di recente?
  • Stai utilizzando prodotti per i capelli che prima non usavi?
  • Hai introdotto un alimento che prima mangiavi solo di rado?
  • Oltre al prurito, accusi altri disturbi?
  • Il prurito si manifesta maggiormente in alcuni momenti della giornata?

Queste sono solo alcune delle domande che aiuteranno il tuo medico a capire le caratteristiche del prurito e anche la sua origine. Oltre a ricostruire la storia medica, il dottore potrebbe anche chiederti di svolgere alcuni esami fisici, i più comuni sono i seguenti:

  1. Test del tampone
  2. Esami del sangue
  3. Biopsia cutanea

Attraverso questi esami, il medico avrà tutti gli strumenti necessari per individuare la natura del problema e per indirizzarti verso i metodi di trattamento più efficaci.

La comparsa di uno o più sintomi non deve allarmare, tuttavia è sempre consigliabile chiedere consiglio a un medico nei casi sopra indicati. Ricorda di non sottovalutare mai i sintomi, soprattutto se persistono nel tempo, perché con il passare dei giorni potrebbero aggravarsi e peggiorare la situazione.

In generale, il prurito al cuoio capelluto non è una condizione grave e può essere facilmente risolta con appositi prodotti, non deve destare allarme, ma è molto importante iniziare un trattamento efficace poco dopo la comparsa dei sintomi per evitare che subentrino infiammazioni o infezioni che prolungherebbero i tempi di guarigione.

Come trattare il prurito al cuoio capelluto

Il trattamento per questo tipo di problema deve essere specifico e mirato a seconda della causa scatenante. Per esempio, puoi eliminare la forfora attraverso dei lavaggi con degli appositi shampoo dalla formulazione specifica. Qual è l’obiettivo? Tutti i prodotti mirano a un unico traguardo: ridurre la produzione di sebo e di sostanze grasse a livello del cuoio capelluto ed eliminare i funghi! Tra i trattamenti medici più diffusi troviamo:

  • Creme antifungine da applicare direttamente sulla zona interessata
  • Zinco piritione spesso presente negli shampoo antiforfora o nei prodotti specifici per questo problema
  • Farmaci cheratolitici che hanno un potente effetto esfoliante sulla cute
  • Steroidi topici che sfiammano la zona interessata riducendo la sintomatologia

5 rimedi fai-da-te per il prurito al cuoio capelluto

5 rimedi fai-da-te per il prurito al cuoio capelluto

Quando la sintomatologia è appena insorta o si manifesta in modo lieve, non è necessario ricorrere a dei medicinali per risolvere il problema! Spesso, infatti, è sufficiente una corretta igiene associata a dei prodotti specifici per eliminare il prurito al cuoio capelluto. Vediamo insieme i 5 metodi homemade per curare questo problema utilizzando ingredienti naturali e a portata di mano. Qui trovi anche delle ricette fai da te per delle ottime maschere anti-forfora!

1. Aceto di mele

L’aceto di mele possiede importanti proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche che aiutano ad alleviare il prurito e a risolvere il problema della pelle secca. Puoi utilizzarlo semplicemente diluendolo con un po’ d’acqua. Applicalo dopo lo shampoo come un normale risciacquo.

2. Olio di cocco

L’olio di cocco contiene acido laurico, un grasso saturo dalle potenti proprietà antimicrobiche. Questo olio aiuta ad ammorbidire la pelle e a lenire le infiammazioni in caso di eczema. Puoi creare una semplice maschera mescolando un cucchiaio di olio di cocco e un cucchiaio di balsamo che utilizzi abitualmente!

3. Olio essenziale di Tea Tree

Le proprietà dell’olio essenziale di Tea Tree sono ormai ben note da molti anni: questa sostanza è antifungina, antimicrobica, antisettica e antiinfiammatoria! Tutto ciò di cui hai bisogno per dire addio al prurito è aggiungere qualche goccia di olio essenziale a uno shampoo neutro e delicato: l’effetto è garantito! Ricorda di non utilizzare l’olio essenziale di Tea Tree direttamente sul cuoio capelluto senza diluirlo, potrebbe risultare troppo aggressivo e peggiorare la sintomatologia.

4. Acido salicilico

L’acido salicilico risulta molto efficace per contrastare la psoriasi e la dermatite seborroica. Possiede proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche. Come agisce? Favorisce l’esfoliazione della cute e, in questo modo, elimina quel fastidioso effetto a scaglie tipico della psoriasi. Gli shampoo che contengono acido salicilico sono studiati appositamente per risolvere i problemi del cuoio capelluto e non devono essere usati in assenza di questi sintomi poiché potrebbero rivelarsi troppo aggressivi sulla cute. Inoltre, l’acido salicilico non deve essere utilizzato da chi è allergico all’aspirina.

5. Olio di menta piperita

L’olio di menta piperita possiede proprietà lenitive, antifungine, antimicrobiche e antiinfiammatorie che aiutano a ridurre i sintomi del prurito. Puoi utilizzarlo direttamente unendolo ad altri oli, per esempio l’olio di oliva o di eucalipto, prima dello shampoo, massaggiando delicatamente il cuoio capelluto.