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Metodo Iyengar Yoga: In Cosa Consiste E La Sua Storia
Uno dei metodi più diffuse, incentrato sulla respirazione in combinazione agli asana: analizziamo lo Iyengar yoga, dando un’occhiata alla sua storia e a come può darci i giusti benefici.
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Il metodo Iyengar Yoga è una pratica molto famosa che valorizza il lato benefico e positivo dello yoga sulla salute.
Le principali caratteristiche di questo metodo sono:
- Utilizzo di oggetti e di strumenti
- Maggiore staticità rispetto allo yoga classico
- Associazione con il Pranayama
- Scopo meditativo
Per quanto ogni variante dello yoga abbia risvolti positivi dal punto di vista della nostra salute, lo Iyengar Yoga è senza dubbio il più adatto.
In questo articolo vediamo insieme la storia dello Yiengar Yoga, in cosa consiste questo metodo e come praticarlo al meglio. Prosegui nella lettura per scoprire se questa pratica è adatta al tuo miglioramento personale e al tuo benessere!
Storia dello Iyengar Yoga
Bellur Krishnamachar Sundaraja Iyengar nacqua il 14 Dicembre del 1918 in India e, fin dalla tenera età, si avvicinò allo yoga. La sua pratica era finalizzata a migliorare le sue condizioni di salute perché da ragazzo contrasse la tubercolosi.
Nel 1936 diventa insegnante di yoga e nel 1975 fonda la sua scuola di yoga in India, intitolata a sua moglie: Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute (RIMYI).
Possiamo dire che lo yoga che si è diffuso in occidente è stato molto influenzato dallo Iyengar Yoga. Iyengar è morto nel 2014, ma il suo centro è ancora attivo ed è gestito dai suoi figli.
I principi del metodo Iyengar Yoga
Lo Iyengar Yoga si distingue per tre principi fondamentali:
- Allineamento: con questo termine si intende il mantenimento della corretta postura, rispettando i limiti del proprio corpo. Lo Iyengar yoga si avvale dell’utilizzo di oggetti che semplificano e aiutano durante la pratica e che permettono di creare il corretto equilibrio tra il corpo, la mente e lo spirito.
- Tempistica: con questo termine si intende il tempo di esecuzione degli asana. Lo Iyengar Yoga si concentra su posizioni mantenute più a lungo rispetto allo yoga tradizionale. Lo scopo è di entrare in confidenza con gli asana e di migliorare la flessibilità del corpo.
- Sequenza: con questo termine si intende l’ordine con il quale vengono eseguite le posizioni. La sequenza degli asana non è mai casuale, è studiata in modo che il corpo venga allenato progressivamente attraverso posizioni che stimolano la forza, l’equilibrio e la resistenza muscolare.
A cosa servono gli oggetti e quali sono?
Per ottere il corretto allineamento del corpo e per poterlo mantenere a lungo durante l’esecuzione degli asana, lo Iyengar Yoga fa utilizzo di oggetti che aiutano il corpo a migliorare la flessibilità gradualmente senza subire traumi.
L’equilibrio che si riesce a raggiungere durante la pratica si riflette, poi, anche sulla mente attraverso la calma e la quiete dei pensieri.
Quali sono gli oggetti più utilizzati nello Iyengar Yoga?
- Blocchi
- Cuscini
- Cinghie
- Bolster
- Coperte
- Sedie
- Corde
Come utilizzare gli oggetti nello Iyengar Yoga
Non tutti abbiamo bisogno degli stessi oggetti e nello stesso momento. Nello Iyengar Yoga è importante ascoltare il proprio corpo e capire cosa ci comunica.
Vediamo alcuni esempi:
Trikonasana con blocco
In questa posizione il vero scopo non è portare la mano a terra, ma mantenere l’apertura del petto. Se noti che per portare la mano al pavimento chiudi il petto, allora puoi posizionare un blocco sul tappetino di yoga in modo da rendere la posizione meno intensa e più accessibile.
Paschimottanasana con cinghia
In questa posizione il vero scopo non è raggiungere i piedi con le mani o portare il petto completamente a contatto con le cosce, l’obiettivo è quello di distendere la zona lombare cercando di non fletterla più del necessario.
In questo asana è possibile utilizzare una cinghia o una corda passandola attorno ai piedi e afferrandola con le mani. In questo modo puoi fletterti in avanti mantenendo la schiena dritta e aiutandoti con le braccia.
Padmasana con cuscino
In questa posizione è possibile utilizzare un cuscino da meditazione o uno spessore per mantenere il bacino più sollevato rispetto ai piedi. In questo modo è più semplice eseguire la posizione del loto ed è più confortevole da mantenere. In particolare, consigliamo di utilizzare un cuscino durante le sedute di Pranayama e di meditazione.
Quali sono i benefici dello Iyengar yoga?
Come tutti i rami dello yoga, anche lo Iyengar yoga ha molti effetti positivi sul corpo e sulla mente. Vediamo, nello specifico, per quali motivi dovresti avvicinarti a questa disciplina.
#1 Migliora la flessibilità
Tutte le varianti dello yoga migliorano la flessibilità del corpo, ma il metodo Iyengar Yoga potenzia al massimo questo aspetto perché gli asana vengono mantenuti più a lungo nel tempo e, di conseguenza, si concentra prevalentemente sullo stretching muscolare.
Le zone che più beneficiano di questa pratica sono:
- Colonna vertebrale
- Gambe
In particolare, questo metodo va ad allungare le zone che generalmente risultano accorciate a causa del nostro stile di vita: la catena posteriore delle gambe e la zona lombare.
#2 Migliora la postura
Mantenere gli asana più a lungo permette di rinforzare il corpo e, di conseguenza, di migliorare la postura. Lo Iyengar yoga si concentra sul corretto allineamento e questo influisce positivamente sui rapporti articolari e sulle lunghezze muscolari.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare gli oggetti correttamente e di prestare attenzione a eseguire gli asana in maniera ottimale. L’obiettivo non è mai raggiungere il pavimento con le mani o eseguire posizioni complesse, l’obiettivo è ascoltare il proprio corpo e mantenere il giusto allineamento.
#3 Riduce il dolore
Lo yoga ha anche effetti antidolorifici? Sì, in particolare agisce positivamente sul dolore cronico.
Il dolore cronico nasce principalmente da una postura scorretta o da atteggiamenti viziati del corpo che portano a degli squilibri muscolari. Grazie al lavoro sull’allineamento e sulla postura, lo yoga aiuta notevolmente a ridurre il dolore cronico.
Perché lo Iyengar yoga è efficace contro il dolore?
- Migliora la postura
- Allunga le catene muscolari
- Scioglie le tensioni muscolari
- Migliora il ROM articolare
- Rinforza la muscolatura
- Migliora la flessibilità
#4 Riduce ansia e stress
Lo Iyengar Yoga è una disciplina molto lenta che promuove il benessere e l’introspezione. Possiamo vedere questo ramo dello yoga come una forma di meditazione in movimento che, di conseguenza, ha anche molti effetti benefici dal punto di vista psicologico.
Dedicare del tempo a se stessi e ritagliarsi all’interno della giornata uno spazio per il proprio corpo e per la propria mente aiuta ad abbassare il livello di stress e a ridurre l’ansia.
In generale, lo yoga migliora il benessere e la qualità della vita proprio perché riesce ad agire sui vari fattori negativi che accumuliamo ogni giorno a causa della routine frenetica.
#5 Abbassa la pressione sanguigna
Il ritmo lento e tranquillo dello yoga agisce anche sulla pressione sanguigna abbassandone il livello. Il vantaggio di questa pratica è che non rappresenta uno sforzo a livello fisico, è facilmente tollerabile da tutti e non ha controindicazioni dal punto di vista vascolare.
Si tratta, quindi, di un esercizio fisico moderato durante il quale si alternano momenti di maggiore intensità e pause dove poter recuperare il fiato e le energie.
Lo yoga si è rivelato una disciplina che migliora la funzionalità del sistema cardiovascolare e che mantiene il cuore in salute senza richiedere uno sforzo eccessivo.
Iyengar Yoga: ci sono dei rischi?
Come tutte le attività, per iniziare a praticare correttamente lo yoga è importante essere seguiti da un esperto che possa indicarci il giusto allineamento in ogni posizione.
Sono disponibili moltissime applicazioni per avvicinarsi allo yoga in autonomia, tuttavia è importante seguire correttamente le indicazioni perché eseguire gli asana in maniera scorretta può essere pericoloso.
In particolare, è importante ricevere delle istruzioni corrette in merito a:
- Allineamento posturale durante gli asana
- Utilizzo corretto degli oggetti
Lo Iyengar yoga è una disciplina ben regolamentata, gli istruttori certificati devono essere iscritti all’albo e devono, a loro volta, aver superato una serie di esami scritti e pratici per poter insegnare questo metodo.
Esercitarsi a casa è possibile: ecco a cosa prestare attenzione
Se decidi di allenarti a casa, magari perché non hai il tempo di recarti regolarmente in palestra, puoi affidarti a un buon istruttore online, a delle applicazioni per lo smarthpone e ai libri.
Prima di tutto, devi procurarti gli oggetti e gli attrezzi necessari, poi è importante imparare ad ascoltare il proprio corpo in modo da non spingerlo oltre i limiti fisici.
Il nostro consiglio è:
- Inizia la seduta con circa 10-15 minuti di meditazione
- Prosegui con delle sequenza di riscaldamento, preferibilmente in posizione seduta oppure a quattro punti
- Inizia la sessione vera e proprie con asana in piedi
- Termina la pratica con delle posizioni più leggere e riposanti, preferibilmente in posizione seduta o supina
- Se lo desideri, concediti ancora 10-15 minuti di meditazione
Conclusione
Il metodo Iyengar Yoga è una versione più leggera dello yoga classico e si concentra maggiormente sullo stretching e sull’allineamento posturale. È caratterizzato da posizioni mantenute più a lungo nel tempo e dall’utilizzo di oggetti e attrezzi che facilitano la pratica.
Questo metodo è considerato una pratica meditativa in movimento, infatti gli asana vengono mantenuti più a lungo e questo consente di focalizzare al meglio l’attenzione sul proprio corpo e sulla mente.
Si tratta di una disciplina alla portata di tutti e molto benefica, si consiglia di iniziare la pratica con un istruttore certificato in modo da apprendere il corretto allineamento nell’esecuzione delle posizioni
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