Kurmasana: Come Eseguire La Posa Della Tartaruga E Le Sue Varianti
Mito, ricerca interiore e sviluppo dei cinque sensi: scopriamo Kurmasana, la posizione della tartaruga dai molteplici effetti benefici
- DI Antonello Mortilla
- Aggiornato:
Kurmasana
Nome Sanscrito: Kurma = tartaruga + Asana = posizione
Livello difficoltà: Intermedio/avanzato
Parti coinvolte: Intenso stretching delle gambe, apertura del petto
Nello yoga, molti asana rappresentano posizioni in grado di dare a chi le esegue, un senso di benessere fisico e mentale.
Gli sforzi fisici che vengono effettuati spesso sono ricompensati da una sorta di pace dei sensi in grado di alleviare stress e cattivi pensieri della vita quotidiana.
Scopriamo assieme la Posizione della Tartaruga (o Kurmasana), un asana di livello avanzato che vi aiuterà a rafforzare il vostro corpo e combattere ansie, cattivi pensieri e stress.
Partiremo dalle origini storiche di questo asana e successivamente, attraverso una guida step by step, illustreremo come svolgere Kurmasana nel migliore dei modi. Infine, vi mostreremo alcune varianti per gli yogin meno esperti.
Kurmasana, tra mito e tradizione
Il filosofo indiano Patanjali, collocato storicamente attorno al II secondo a.C., è considerato tra i padri fondatori dello yoga. La sua vita è avvolta nel mistero e come unica testimonianza dei suoi pensieri abbiamo gli Yoga Sutra, degli scritti importantissimi per chi studia e pratica yoga.
Nelle scritture di Patanjali, il lettore può trovare delle indicazioni, attraverso lo studio degli otto rami dello yoga, su come migliorare la propria vita attraverso la pratica.
Tra gli otto rami dello yoga descritti dal filosofo indiano, la pratica del Pratyahara assume un significato molto importante in chiave spirituale e simbolica:
- Coltivare la propria vita interiore in modo libero
- Raccogliere le forze necessarie per affrontare le sfide di tutti i giorni
- Scegliere le risposte che possiamo dare agli stimoli sensoriali
Kurmasana è una posizione che racchiude in sé tutti questi aspetti e che, unito a una buona dose di sforzo fisico, rappresenta un asana completo, di livello avanzato ma raggiungibile da tutti coloro disposti a mettersi in gioco allenandosi costantemente.
Da sempre la tartaruga, animale a cui Kurmasana si ispira, è simbolo di saggezza, tenacia, resilienza, forza e longevità. È inoltre un animale lento e silenzioso. Nella pratica di questo asana, lo yogini dovrà proprio immedesimarsi in questa testuggine, cercando di raggiungere uno stato di calma e di equilibrio fisico e mentale.
Una posizione per cinque sensi
Per immergersi completamente nell’esperienza dello yoga è necessario andare oltre il concetto di attività fisica.
La concentrazione e la respirazione sono due aspetti molto importanti che vanno sempre presi in considerazione per poter eseguire gli asana in modo perfetto.
Essere estremamente concentrati durante la pratica è un obiettivo che si può raggiungere solo con l’esperienza, la forza di volontà e la passione, per questa antichissima disciplina di origina indiana.
A differenza delle tecniche di respirazione, di cui esistono numerosi articoli e pubblicazioni che ne certificano l’efficacia in termini di miglioramento delle prestazioni durante l’attività fisica, per quanto concerne il raggiungimento di uno stato massimo di concentrazione non esistono studi veri e propri.
La Posizione della Tartaruga, se svolta bene, permetterà di ritrovare questo senso di concentrazione, interiorizzando i cinque sensi; infatti, così come la tartaruga è in grado di ritirare all’interno della corazza la testa e i quattro arti, lo yogini sarà in grado di ritirare i sensi immergendosi nel suo io interiore.
Eseguire bene Kurmasana vi permetterà quindi di raggiungere un grande stato di rilassatezza entrando in una dimensione in cui, attraverso l’esperienza, vi sembrerà di essere al di fuori del vostro corpo lontano da stress e ansie della vita quotidiana.
Guida step by step per l’esecuzione
La posizione della tartaruga è un asana completo che prevede l’utilizzo attivo di tutto il nostro corpo. Prima di iniziare la pratica è necessario svolgere un buon riscaldamento così da preparare tutto il corpo.
Essendo una posizione avanzata, se sei un/a principiante, ricordati che esistono delle varianti semplificate che ti permetteranno comunque di ottenere numerosi benefici.
Con un po’ di esperienza anche i neofiti riusciranno a completare Kurmasana.
Step 1
- Sedetevi sul tappetino nella posizione Dandasana, distendendo gli arti inferiori con la schiena dritta
- Respirate profondamente per trovare la giusta concentrazione necessaria per affrontare gli step successivi
Step 2
- Allargate le vostre gambe
- Piegatele leggermente (poco meno di 90 gradi).
- Appoggiate i talloni a terra posizionandoli all’incirca a una spanna di distanza dai margini del tappetino.
Step 3
- Inarcate leggermente la schiena
- Fate passare i vostri arti superiori sotto le rispettive gambe piegate.
Con il braccio destro, sfiorate l’interno del ginocchio destro e appoggiate la mano per terra. Fate la stessa procedura con il braccio sinistro che dovrà toccare la parte interna del ginocchio sinistro e la mano andrà a toccare il terreno.
Il terzo step è fondamentale per la riuscita dell’asana, in questa fase infatti il corpo si prepara alla conclusione della posizione. Che siate alle prime armi, o yogin esperti, non esitate a farvi aiutare dall’insegnante! Questi potrà esercitare una leggera pressione alla vostra schiena permettendovi di “inserirvi” meglio sotto le vostre gambe.
Step 4
- Ancorate le mani al terreno,
- Provate a inarcare la schiena schiacciando il vostro busto sul tappetino
- Contemporaneamente stendente leggermente le gambe e con le vostre braccia accarezzate il terreno.
Step 5
La fase finale di Kurmasana prevede di abbassarsi il più possibile al terreno, distendendo le gambe e inarcando e abbassando la schiena. Solo chi pratica da molto tempo e gode di un corpo assai flessibile riuscirà in questo intento.
Se avete raggiunto brillantemente lo step 4 (con o senza l’aiuto dell’insegnante), potete ritenervi già degli yogin esperti!
Step 6
Dopo aver mantenuto Kurmasana per un tempo utile ad abbandonare psicologicamente tutto ciò che vi circonda, sarete pronti per ritornare alla posizione di partenza (Dandasana).
- Alzate la schiena dolcemente
- Piegate le gambe e contemporaneamente riportate le braccia alla posizione iniziale.
Ricordatevi di fare tutte queste operazioni in modo lento e delicato.
Le varianti della posizione della tartaruga
Esistono numerosi asana propedeutici all’esecuzione di Kurmasana; i più esperti possono eseguirli come riscaldamento, i neofiti invece possono provare a svolgerli come allenamento per potere, in futuro, eseguire Kurmasana.
Queste posizioni possono essere considerate delle vere e proprie varianti semplificate e che si ispirano alla posizione della tartaruga.
Supta Kurmasana
Si tratta di una versione più complessa e ancora più avanzata della normale kurmasana, poiché prevede di intrecciare le mani dietro la schiena e i piedi dietro la testa.
- Si parte dalla posizione del bastone, Dandasana.
- Si incrociano le gambe dietro la testa, una alla volta
- Ci si abbassa lentamente, portando la faccia al tappetino per trovarsi posizionati a testa in giù
- Si congiungono le mani dietro al schiena
Ardha Kurmasana
Si tratta di una posa semplice, per preapararsi ad eseguire Kurmasana.
- Inginocchiatevi e sedetevi sui talloni con le ginocchia a piedi uniti
- Stendete le braccia sopra la testa
- Lentamente piegate il busto in avanti
- Cercate di toccare il tappetino con il vostro viso mentre allungate di fronte a voi le braccia
- Toccate con le mani il terreno di fronte a voi
- Cercate di mantenere questa posizione per quindici secondi
- Lentamente tornate nella posizione iniziale
Malasana (o Posizione della Ghirlanda)
- Partite dalla Posizione della Montagna
- Piegate le ginocchia e accovacciatevi mantenendo la schiena dritta (questo movimento può ricordare vagamente lo squat)
- Allargate le ginocchia e radicate i piedi al terreno
- Unite i palmi delle mani
- Oscillate leggermente per mantenere la posizione
- Ricordatevi di mantenere la schiena perpendicolare al terreno durante tutta l’esecuzione
Benefici di Kurmasana
Grazie alla sua complessità e alla sua grande natura spirituale, questo asana porta numerosi benefici al nostro corpo, scopriamoli assieme:
- Rinforza la colonna vertebrale
- Aumenta la flessibilità delle spalle e delle anche
- Stimola i reni
- Facilita la peristalsi
- Riduce lo stress
- Aumenta il senso di calma ed equilibrio mentale
Conclusione
Kurmasana (o Posizione della Tartaruga) è un asana adatto a chi pratica yoga da diverso tempo ed è in grado di comprenderne tutti gli aspetti caratteristici. Chi si è avvicinato allo yoga da poco però potrà comunque eseguire alcuni asana che si ispirano alla Posizione della Tartaruga.
Abbiamo scoperto l’antichissima origine di questo asana capace di purificare il nostro corpo rendendolo libero da tutte le energie negative fonte di stress e ansie.
Come tutti gli asana, ha anche dei benefici fisici: colonna vertebrale, spalle e anche saranno più forti e inoltre la digestione e la peristalsi miglioreranno.
Eri a conoscenza della possibilità, attraverso la pratica, di immergerti in una realtà piena di benessere e energie positive? Ti è capitato di sperimentare questo tipo di sensazione mentre hai eseguito Kurmasana?
Hai trovato questo articolo utile?
- PubMed (2004) Role of Yoga in Stress Management
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15352751/ - National Library of Medicine (2016). Your Lungs and Exercise
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4818249/