Gli 11 Migliori Manubri Da Palestra, Selezionati Dai Nostri Esperti

Quali tipi di manubri per palestra esistono?

Nel corso della nostra carrellata di manubri per palestra avrai notato che ne esistono davvero molti tipi diversi! Questo può generare un po’ di confusione, specialmente se non sei ancora molto pratica del fitness. Per venirti incontro, spendiamo un momento per vedere assieme quali tipi di manubri per palestra esistono.

Manubri a peso fisso

Questi manubri sono quanto di più semplice e tradizionale ci sia: una barra con due pesi alle estremità. Il peso non può essere modificato o spostato in alcun modo, il che comporta alcuni vantaggi e alcuni svantaggi.

I vantaggi dei manubri a peso fisso sono:

• Semplicità di utilizzo: Quando si tratta di allenamento con i manubri, questi sono i più semplici da utilizzare. Non ci sono regolazioni da fare, sicure da bloccare o meccanismi da conoscere: basta imbracciarli e iniziare ad allenarti.
• Solidità: Essendo la realizzazione estremamente semplice, questo significa che ci sono meno elementi che possono danneggiarsi o rompersi. Si tratta di attrezzi destinati a durare in eterno, un ottimo investimento per il futuro.

Gli svantaggi dei manubri a peso fisso sono:

• Impossibilità di regolare il carico di lavoro: Essendo il peso di questi manubri fisso va da sé che, per variare il tipo di esercizio, sia necessario passare a un manubrio diverso. È quindi essenziale, quando ci si allena con manubri dal carico fisso, averne a disposizione alcuni dal peso diverso, a discapito dello spazio a disposizione.

Manubri a carico variabile

Questi manubri sono diametralmente opposti rispetto a quelli a peso fisso. Essi, infatti, puntano principalmente sulla versatilità e praticità, sacrificando, almeno in parte, la solidità.

I vantaggi dei manubri a carico variabile sono:

• Peso regolabile: Indubbiamente la caratteristica principale di questi manubri. Nei modelli più tradizionali, il sistema di aggancio dei dischi utilizza un blocco esterno, solitamente tramite rondella filettata, mentre i sistemi più innovativi sono dotati di meccanismi interni che consentono l’aggancio o lo sgancio dei dischi con la semplice rotazione di una manopola.
• Tanto spazio risparmiato: Immagina di voler creare una piccola palestra casalinga, con pesi di vario tipo. Verosimilmente avresti bisogno di almeno 5 o 6 manubri per coprire tutti gli esercizi, se acquistassi dei pesi fissi. Con i manubri a carico variabile, invece? Ne basta un set! Una soluzione veramente comoda.

Gli svantaggi dei manubri a carico variabile:

• Maggiore fragilità: L’aggiunta di elementi e parti mobili rende questi manubri intrinsecamente più fragili rispetto a quelli dal peso fisso. Si tratta, ovviamente, di una delicatezza relativa: sono pur sempre realizzati in metallo!
• Rumore: I manubri a carico variabile più tradizionali hanno i dischi realizzati in ghisa, i quali, durante i movimenti degli esercizi, possono andare a toccarsi generando rumori anche fastidiosi. Esistono fortunatamente soluzioni che offrono dischi rivestiti in plastica o materiale gommato con lo scopo di attenuare questo problema.

Manubri con estensione a bilanciere

Questi manubri rappresentano una sorta di evoluzione dei pesi a carico variabile appena citati. Si tratta infatti di una soluzione che comprende una barra, solitamente in acciaio, che può essere utilizzata per unire le estremità di due manubri, al fine di creare un bilanciere. Questo avrà un peso massimo pari alla somma dei due singoli manubri, ma è naturalmente possibile aggiungere dischi per aumentare il carico di lavoro.

La possibilità di avere un bilanciere a disposizione per gli allenamenti casalinghi apre le porte a numerose varianti ed esercizi che sarebbero impossibili da eseguire con i manubri. Per esempio, sapevi che eseguire delle flessioni del bicipite con due manubri attiva dei muscoli leggermente diversi rispetto allo stesso esercizio svolto con un bilanciere? Questa aggiunta può davvero contribuire al tuo allenamento, offrendoti varietà e permettendoti di affrontare esercizi sempre nuovi.

Manubri esagonali

Forse i più strani tra tutti i manubri per palestra che abbiamo visto. Perché abbandonare la classica forma con disco circolare in favore di quella esagonale? Ebbene, questa scelta ha uno scopo ben preciso: evitare che il manubrio possa rotolare quando posto sul pavimento o una superficie. Questa realtà, apparentemente banale, apre le porte a una serie di esercizi che utilizzano i manubri come supporto, come i renegade row e i piegamenti sulle braccia.

Trattandosi di pesi dal carico fisso, questi manubri hanno gli stessi difetti dei loro fratelli con dischi circolari: è necessario averne a disposizione una certa varietà per poter affrontare tutti gli esercizi con il carico giusto.

Non sai come scegliere? Ecco 5 consigli per capire quali manubri fanno al caso tuo

Peso fisso o carico variabile? Meglio circolari o esagonali? Gommati o senza rivestimento? Le scelte sono davvero tante e può essere difficile orientarti tra le molte opzioni a tua disposizione, specialmente se questo sarà il tuo primo set di manubri palestra. Per aiutarti abbiamo preparato cinque suggerimenti.

Hai poco spazio a disposizione?

Se, per i tuoi esercizi a casa, disponi di poco spazio e hai la necessità di riporre i manubri una volta utilizzati, ti consigliamo fortemente di scegliere un’opzione a carico variabile. Questa ti consente di raccogliere la comodità di numerosi set di pesi nello spazio di un solo manubrio, che può facilmente essere nascosto in un armadio una volta terminato l’allenamento, in attesa della prossima sessione.

Hai una stanza che utilizzi come palestra?

Se lo spazio per te non rappresenta un problema, ti consigliamo dei pesi fissi, almeno tre set in un range da 3-5 kg a circa 10 kg, per essere in grado di svolgere la maggior parte degli esercizi. Questo ti consentirà di poter cambiare rapidamente il carico di lavoro, senza dover perdere tempo per togliere la sicura del manubrio a carico variabile per caricare o togliere il disco in più. Potresti anche considerare di acquistare un set di manubri fissi con stand, per mettere in mostra gli oggetti del tuo allenamento, facendo bella figura e rendendo i tuoi esercizi ancora più pratici.

Vuoi usare i manubri per tonificare tutto il corpo?

Se cerchi una soluzione completa, che ti permetta di lavorare su ogni singolo muscolo, ti consigliamo di puntare a un set di manubri palestra con conversione a bilanciere. Questa ti permetterà di aggiungere numerose variazioni agli esercizi, consentendoti di lavorare con un livello di precisione che sarebbe impossibile raggiungere solamente con dei pesi singoli.

Ti eserciti in una stanza con superfici delicate?

Se il tuo allenamento si svolge nel tuo salotto, nella tua cucina, o in un’altra stanza con dei pavimenti che possono rovinarsi, ti suggeriamo caldamente di puntare a dei manubri con rivestimento gommato o in plastica. Questa protezione impedisce che il ferro dei pesi vada a contatto con il tuo prezioso pavimento, proteggendolo da possibili lesioni. Puoi trovare questi rivestimenti sia su manubri a peso fisso che a carico variabile, per cui hai la libertà di scegliere in base allo spazio a tua disposizione.

Non hai esigenze particolari?

Se non hai particolari esigenze e desideri solo cominciare ad allenarti… Lanciati! Ogni prodotto elencato in questo articolo è di ottima qualità ed è in grado di servirti adeguatamente nel tuo percorso di fitness, per cui sentiti libera di scegliere quello che ti piace di più, senza farti fermare dai piccoli dettagli!

Gli esercizi più tipici da eseguire coi manubri

Vediamo ora una panoramica di esercizi da svolgere con i tuoi nuovi manubri palestra. Dopotutto, non li abbiamo comprati per lasciargli prendere polvere, giusto?

1. Flessione del bicipite

Il più classico degli esercizi, il primo movimento che viene in mente a tutti noi quando pensiamo alla palestra. Questo esercizio è ottimo per tonificare i muscoli frontali delle braccia, in particolare i bicipiti, ma durante lo sforzo si può assistere anche a un’attivazione del core e dei muscoli stabilizzatori.

Come svolgere l’esercizio

L’esercizio inizia con i manubri in mano, palmi rivolti in avanti, braccia distese verso il basso e gomiti leggermente piegati (dev’esserci comunque un po’ di tensione, anche in questa posizione iniziale). A questo punto attiva i bicipiti per piegare il gomito, che deve restare adeso al corpo per tutta la durata del movimento, e portare il manubrio verso la spalla. Ora riporta il peso nella posizione iniziale, facendo attenzione a non “farlo cadere”, ma accompagnandolo nel corso della sua discesa, mantenendo quindi attivi i bicipiti.

Quando svolgi le flessioni del bicipite assicurati di non utilizzare i muscoli del bacino e movimenti di schiena o spalle per portare in alto il manubrio! Si tratta di una tecnica sbagliata che può anche portare a infortuni. Se dovessi notare questa tendenza, ritenta l’esercizio con un peso più leggero.

2. Alzate laterali

Questo esercizio è un caposaldo dell’allenamento per le spalle e attiva deltoidi, trapezi, muscoli della spalla e in parte anche i pettorali. Davvero ottimo per tonificare la parte superiore del corpo.

Come svolgere l’esercizio

L’esercizio inizia con le braccia lungo i fianchi, manubri in mano e palmi rivolti verso l’interno. Da questa posizione devi attivare i deltoidi per portare i manubri all’altezza delle spalle aprendo le braccia, mantenendo i gomiti distesi. Ora accompagna i manubri nella loro discesa, lentamente, fino alla posizione iniziale.

Questo esercizio è molto più difficile di quanto possa apparire a prima vista! Assicurati di provarlo con un peso leggero, circa la metà di quello che utilizzi per le flessioni del bicipite.

3. Kickback per tricipiti

Questo esercizio è un vero toccasana per i muscoli posteriori delle braccia! E non solo, esso consente di attivare parecchio anche i muscoli di tronco e addome, rivelandosi dunque un ottimo allenamento per tutta la parte superiore del corpo.

Come svolgere l’esercizio

Questo esercizio può essere svolto sia un lato per volta, usando un solo manubrio, o con due manubri contemporaneamente. La seconda versione è più impegnativa, quindi ci limitiamo a illustrare la prima. L’esercizio inizia in piedi, busto piegato in avanti di circa 45 gradi, con un ginocchio e il braccio libero dal manubrio poggiati su una panca o sedia, per fornire stabilità, mentre il braccio impegnato nell’esercizio dev’essere adeso al corpo, con il gomito piegato e avambraccio rivolto verso il pavimento. Da questa posizione cerca di portare il peso all’indietro, estendendo il gomito per allontanare il peso dal terreno, facendo attensione a non usare movimenti bruschi (idealmente, solo il braccio dovrebbe muoversi nel corso dell’esercizio). Una volta raggiunta l’altezza massima per te possibile, fai tornare lentamente il manubrio nella posizione iniziale.

4. Affondi con manubri

Vediamo ora un esercizio per la parte inferiore del corpo: l’affondo. Questo non differisce molto dalla sua forma classica senza peso o da quella svolta con kettlebell e va ad attivare in maniera piuttosto completa i muscoli delle gambe, i glutei e i muscoli stabilizzatori del tronco.

Come svolgere l’esercizio

L’esercizio inizia in posizione eretta, con un manubrio in ciascuna mano e i palmi rivolti verso l’interno, come per l’alzata laterale. Da questa posizione effettua un lungo passo in avanti con una gamba e piega entrambe le ginocchia, in modo che il ginocchio della gamba avanzata sia piegato di 90 gradi di fronte a te, piede saldamente a terra, mentre quello rimasto indietro sia anch’esso piegato di 90 gradi, quasi a contatto con il terreno. Da questa situazione effettua un movimento inverso per tornare alla posizione iniziale e ripetere l’esercizio portando in avanti l’altra gamba.

5. Renegade row

Questo esercizio è specifico per i manubri esagonali, ma ci sentiamo di includerlo perché veramente completo (e divertente!). Si tratta infatti di una vera prova per tutto il corpo: dal core, alle gambe, alle braccia, alle spalle, niente viene trascurato!

Come svolgere l’esercizio

L’esercizio inizia in una posizione simile a quella per i piegamenti sulle braccia, ma anziché posare le mani sul pavimento dovrai tenere in mano i manubri e usare questi come supporto. Da questa posizione solleva uno dei manubri per cercare di portarlo all’indietro, verso l’alto, con un gesto simile a quello della remata (da cui il nome row), piegando il gomito. Ora riportalo verso il basso, assicurati che sia ben poggiato a terra e ripeti l’esercizio con l’altro braccio.