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Hot Yoga: È Davvero Benefico Come Si Pensa? Tutto Quello Che Dovresti Sapere
Vantaggi, consigli e miti da sfatare: conosciamo una delle varianti più famose dello yoga
Lo yoga è una disciplina che risale a circa 5000 anni fa e che, al giorno d’oggi, trova sempre più spazio tra le nostre attività quotidiane, grazie ai numerosi benefici di cui è dotata.
La sua azione nei confronti del nostro organismo – tra cui la regolazione del respiro e del battito cardiaco, oltre alla riduzione dello stress – lo distinguono da altri sport, poiché considerato più completo nei confronti del benessere non solo del nostro corpo, ma anche della nostra mente.
L’hot yoga, grazie alla presenza di un ambiente umido e riscaldato (con una temperatura compresa tra i 29° e i 37,5°) ci consente di accedere a una serie di vantaggi legati al modo in cui il nostro corpo si comporta in tali condizioni: tra di essi troviamo, per esempio, una maggiore flessibilità e il miglioramento della salute cardiovascolare.
Tuttavia, sono tanti a chiedersi se questa attività sia effettivamente in grado di apportare dei benefici o se, al contrario, possa risultare dannosa, a causa di un calore e una sudorazione eccessivi.
In questo articolo tratteremo tutto ciò che dovresti sapere sull’hot yoga e i suoi reali vantaggi; al contempo, ci occuperemo di sfatare alcuni miti legati alla disciplina, donandoti alcuni consigli utili a preservare la tua salute.
Cos’è l’hot yoga?
Come dice il termine stesso, l’hot yoga consiste nell’esecuzione di una serie di pose in una stanza appositamente riscaldata e umida, in cui la temperatura varia tra i 29° e i 37,5°; in alcuni casi, può raggiungere persino i 40°.
Lo scopo è quello di aumentare le prestazioni del nostro corpo tramite il calore, favorendo l’aumento del battito cardiaco e del flusso sanguigno, che a loro volta contribuiscono a riscaldare e attivare i muscoli.
Differenze tra Bikram yoga e Hot yoga
Molte persone utilizzano indistintamente i termini “Bikram yoga” e “hot yoga”, che si distinguono in realtà per una serie di fattori.
Il Bikram yoga – dal nome del suo inventore, Bikram Choudhury – consiste in una serie composta da 26 pose, alle quali si accompagnano due esercizi di respirazione. La durata della sessione è di un’ora e mezza e presenta uno schema fisso, con la temperatura della stanza che si aggira sempre intorno ai 40°.
Nella sua versione tradizionale, il Bikram yoga implica che ogni praticante si muova allo stesso ritmo degli altri, indipendentemente dalle esigenze del momento. Lo scopo di questa versione è infatti quello di spingere il proprio corpo oltre i limiti, incitando ogni individuo a resistere nonostante la fatica e il sudore.
L’hot yoga – che può essere associato allo yoga Vinyasa – presenta invece uno stile più libero e meno impegnativo in cui, proprio perché il calore e il sudore mettono alla prova l’organismo, è consigliato a ogni partecipante di ascoltare il proprio corpo, fermandosi nel caso in cui si avverta qualsiasi tipo di fastidio – che sia nausea, vertigini o respiro corto.
Bikram yoga: le origini
La prima forma di hot yoga fu inventata nel 1970 da Bikram Choudhury.
Partendo dallo Hatha yoga, Bikram pensò di aggiungere alla pratica una stanza in cui esercitarsi ad alte temperature, così da simulare il clima afoso dell’India e da intensificare l’esercizio, consentendo a ciascun individuo di migliorare le proprie prestazioni.
L’obiettivo consisteva infatti nel mettere alla prova la propria resistenza al calore, focalizzandosi esclusivamente sul proprio corpo e sui movimenti.
Tuttavia, tante classi di hot yoga iniziarono con il tempo a prendere le distanze dal nome del fondatore, il quale in diverse occasioni venne accusato di molestie sessuali e costretto ad allontanarsi dalla California, dove aveva fondato la sua scuola.
Al giorno d’oggi sono ancora presenti diverse scuole di Bikram yoga in mano a professionisti indipendenti, che del fondatore hanno solo il nome.
Cosa ci si può aspettare da un corso di hot yoga?
Come si può intuire dal nome, ciò che distingue questa variante dalle altre forme di yoga è la presenza del calore. Se dovessi decidere di praticarlo, sudare sarà inevitabile, considerando la temperatura alla quale la stanza è sottoposta.
Tieni a mente che, grazie alla sua grande diffusione, esistono ormai tanti corsi con caratteristiche differenti. Se, per esempio, sei incuriosito dalla disciplina ma temi il calore eccessivo, troverai classi in cui la temperatura si aggira intorno ai 29°, elemento che rende la pratica meno impegnativa e più accessibile.
Dopo un breve riscaldamento l’insegnante ti introdurrà alle pose, i cui ritmi e sequenze variano in base al corso che decidi di frequentare.
Nel caso del Bikram yoga, per esempio, troverai una sequenza fissa di 26 pose in cui è previsto di soffermarsi su ogni movimento, per poi passare a quello successivo. Nei corsi di yoga Vinyasa, invece, le sequenze variano, mentre i movimenti sono più fluidi nel passaggio da una posa all’altra.
Quali sono i suoi benefici?
Nell’hot yoga troviamo benefici molto simili a quelli della disciplina tradizionale.
In generale, nello yoga possiamo riscontrare una migliore gestione dello stress e dell’ansia, l’aumento delle funzioni del sistema cardiorespiratorio e la riduzione di dolori cronici causati da contratture muscolari, come il dolore alla schiena o alle spalle.
Nel caso dell’hot yoga, invece, la presenza del calore consente al nostro organismo di lavorare su altri aspetti: vediamo di quali si tratta.
Flessibilità
La maggior parte delle persone è convinta che lo yoga richieda una flessibilità che non appartiene a tutti: tuttavia, tramite la pratica e la costanza, qualunque persona di qualsiasi età può raggiungere ottimi risultati.
Se decidessi di optare per l’hot yoga, noterai che durante la lezione la fase di riscaldamento sarà più breve del previsto.
Perché? Ti chiederai.
La presenza del calore incide sulla circolazione del sangue e sul battito cardiaco, che, lavorando a pieno ritmo, ti consentirà di scaldare e sciogliere i muscoli con più facilità.
Ciò si riflette a sua volta sulle tue prestazioni, consentendo di eseguire uno stretching più profondo che faciliterà, di conseguenza, l’esecuzione delle pose.
Respirazione
Come per il battito cardiaco, la presenza del calore agisce anche sulla respirazione, aumentando la tua capacità polmonare.
L’hot yoga infatti prevede, oltre all’adozione di una serie di pose, l’utilizzo di alcune tecniche di Pranayama che contribuiranno non solo a concentrarti sulle pose, ma anche a favorire il rilassamento della muscolatura nel corso della lezione.
Migliore gestione dello stress
Tante persone scelgono l’hot yoga perché ritengono che la sudorazione sia in qualche modo liberatoria, donando un senso di calma e benessere al termine della lezione.
Uno studio ha infatti dimostrato come praticare l’hot yoga per 16 settimane consecutive sia in grado di ridurre notevolmente i livelli di stress.
Riduzione del rischio di lesioni
Come abbiamo visto, durante l’hot yoga i nostri muscoli si scaldano più facilmente, rendendo i movimenti più fluidi e meno impegnativi.
Il calore agisce infatti sulla dilatazione dei vasi sanguigni che, pompando il sangue nel nostro corpo, rende i nostri muscoli meno rigidi e di conseguenza meno esposti al rischio di lesioni, più frequente nello yoga tradizionale.
Miglioramento della salute cardiovascolare
L’hot yoga, grazie al miglioramento della circolazione sanguigna, incide anche sulla salute del nostro cuore, contribuendo al suo corretto funzionamento.
Uno studio svolto su un gruppo di 43 persone ha dimostrato come otto settimane di Bikram yoga siano in grado di agire positivamente sulla rigidità arteriosa di persone in sovrappeso.
Il sudore elimina le tossine?
Con la sempre maggiore diffusione dell’hot yoga, molte persone sono convinte del fatto che il sudore consenta di eliminare tutte le tossine presenti nel nostro organismo.
Tuttavia, questo non rispecchia la realtà: il nostro sudore è infatti composto per il 99% di acqua, mentre sono presenti in piccola percentuale altri elementi quali carboidrati, proteine e urea.
Ciò significa che, per quanto la sudorazione possa donare un senso di benessere e di liberazione, essa non è realmente in grado purificare il nostro corpo dalle tossine.
L’hot yoga aiuta a perdere peso?
Sì, anche se ci sono diversi pareri a riguardo.
In un caso, si sostiene che il mantenimento di una posa per un determinato periodo di tempo, all’interno di una stanza riscaldata, consenta di bruciare più calorie rispetto allo yoga tradizionale.
Uno studio ha infatti dimostrato come l’hot yoga, paragonato allo yoga tradizionale, sia in grado di favorire il metabolismo dei grassi.
Sull’altro versante abbiamo invece coloro che sostengono che l’hot yoga permetta di bruciare solo 500 calorie in un’ora e mezza di lezione, motivo per cui si sconsiglia la pratica se l’obiettivo primario è la perdita di peso.
In merito a questo, uno studio ci dice che sono le pose e lo stretching ad agire positivamente sul nostro corpo, indipendentemente dal calore presente nella stanza.
Come prepararsi alla prima lezione?
Se è la prima volta che partecipi a una lezione di hot yoga, di seguito troverai tutto ciò di cui avrai bisogno per arrivare preparato:
- Abbigliamento: scegli un top e dei leggings leggeri, sottili e traspiranti: ti sconsigliamo i vestiti in cotone perché assorbono il sudore e si appesantirebbero, risultando d’intralcio durante la pratica;
- Spuntini: come nel caso dello yoga tradizionale, scegli sempre spuntini leggeri e digeribili, possibilmente a due ore di distanza dalla lezione. Diverse pose richiedono l’attivazione della muscolatura addominale, e avere lo stomaco pieno potrebbe crearti dei fastidi;
- Idratazione: fondamentale in tutti gli sport ma soprattutto nell’hot yoga, in cui il sudore ti farà perdere una grossa quantità di liquidi. Cerca di bere prima, durante e dopo la lezione, scegliendo possibilmente delle bevande a base di sali minerali.
L’idratazione è importante: tuttavia, è consigliato bere a piccoli sorsi. Lo stomaco pieno può essere d’intralcio sia nel caso del cibo che dei liquidi, causando un fastidioso senso di nausea e malessere.
- Tappetino. Ci sono tanti tipi di tappetini in commercio tra cui scegliere, ma, se ti è possibile, cerca di optare per un modello antiscivolo e non impermeabile, in grado di assorbire il sudore e di prevenire il rischio di scivolare. (Se sei indeciso su quale scegliere, puoi dare un’occhiata alla nostra guida)
- Tipo di corso. Come accennato, ci sono diversi corsi di hot yoga, ognuno con le proprie caratteristiche. Se sei alle prime armi, ti consigliamo di optare per quello che include temperature più basse della media (idealmente, intorno ai 29°) per poi passare a qualcosa di più intenso appena ti sentirai pronto;
Rischi e precauzioni
L’hot yoga può essere liberatorio, stimolante e benefico per il nostro organismo, ma anche dannoso.
Ognuno di noi possiede un corpo differente, con specifici bisogni e caratteristiche: specie se sei alle prime armi, prima di dedicarti a questa attività ti invitiamo a tenere in considerazione alcuni rischi e precauzioni utili sia a migliorare la tua pratica, che a renderla più sicura.
Disidratazione
Durante l’hot yoga suderai tantissimo, motivo per cui è consigliato idratarsi abbondantemente sia prima che dopo la pratica.
Ci sono casi in cui il calore eccessivo potrebbe causare vertigini, svenimenti e crampi muscolari, per cui mi raccomando, presentati a lezione con il giusto livello di idratazione: ti aiuterà a prevenire possibili disagi.
Overstretching
La flessibilità della muscolatura durante l’hot yoga può essere sia un vantaggio che uno svantaggio.
Non sono rari i casi di overstretching, in cui si tende a sforzare eccessivamente, per esempio, il collo o le spalle. Sul momento il tuo corpo sarà caldo, per cui niente di strano che non te ne accorga, ma nelle ore successive potresti avvertire le conseguenze.
Ricordati di respirare!
Chi è nuovo allo hot yoga potrebbe trovare difficile respirare correttamente, se non addirittura ritrovarsi a trattenere il respiro.
Ricorda che è fondamentale compiere respiri lunghi e profondi con il naso: ti aiuterà a tenere lontane sensazioni spiacevoli, come le vertigini o il respiro mozzato.
Ascolta il tuo corpo
Questo è un consiglio che teniamo sempre a ricordare a chi decide di iniziare qualsiasi tipo di yoga.
Il nostro corpo ci manda sempre dei segnali, e il nostro dovere è quello di ascoltarlo. Ci sono alcune attività – tra cui la stessa versione tradizionale del Bikram yoga – che prevedono di spingersi oltre i propri limiti, al fine di sfidarsi e mettere alla prova le proprie capacità.
Tuttavia, questo può essere adatto a chi conosce a fondo il proprio corpo e le proprie necessità: se non sei consapevole di questi aspetti, l’ideale è sempre fare una pausa e ascoltarsi.
Non strafare e rispetta i tuoi ritmi, indipendentemente da quelli di chi ti circonda: ne andrà della tua salute!
Esistono delle controindicazioni?
Gli esperti consigliano di evitare l’hot yoga in alcuni casi, per esempio:
- Gravidanza: il calore eccessivo potrebbe essere dannoso per il feto, ma non solo: in generale, sarebbe meglio evitare di sforzare la muscolatura addominale in questa condizione;
- Pressione bassa: il calore è il peggior nemico di questa categoria. Se ne fai parte ma ti piacerebbe provare, consulta prima il tuo medico o, in alternativa, valuta la possibilità di un corso con una temperatura mite;
- Problemi cardiovascolari: nell’hot yoga è previsto l’aumento del battito cardiaco, uno sforzo sconsigliato, per esempio, a chi soffre di pressione alta.
Conclusione
Sulla base di queste informazioni, potremmo dire che l’hot yoga è senza dubbio benefico per il nostro organismo. Tuttavia, questo non significa che sia per tutti.
C’è chi trova il sudore e la fatica liberatori, un modo per sentirsi in pace con il proprio corpo; tuttavia, c’è anche chi si mostra insofferente nei confronti di un ambiente eccessivamente caldo, e preferisce invece optare per qualcosa di meno impegnativo.
L’hot yoga è davvero benefico per il nostro organismo?
La risposta è sì: maggiore flessibilità, salute del sistema cardiocircolatorio e migliore gestione di ansia e stress sono tutti fattori positivi. Al tempo stesso, parliamo di un’attività con una condizione particolare, che necessita preparazione e le dovute precauzioni.
Se sei alla ricerca di qualcosa di intenso, l’hot yoga potrebbe essere l’attività giusta per te. Se miri invece alla perdita di peso, ti consigliamo di valutare attentamente la tua scelta: ricordati che sono le prestazioni del tuo corpo a determinare il suo miglioramento, non tanto il calore a cui sei sottoposto.
Hai trovato questo articolo utile?
- Virginia S. Cowen, Troy B. Adams (2005), Physical and perceptual benefits of yoga asana practice: results of a pilot study
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https://link.springer.com/article/10.1007/s12098-017-2519-6#citeas - Zoe L. Hewett et al. (2018), Effect of a 16-week Bikram yoga program on perceived stress, self-efficacy and health-related quality of life in stressed and sedentary adults: A randomised controlled trial
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