Consigli Yoga per tutti i livelli
Lo yoga è una disciplina a 360 gradi che coinvolge sia il corpo che la mente. I benefici di questa disciplina sono innumerevoli, anche grazie alla grande varietà inter-disciplinare di questa pratica. Lo yoga può infatti essere adattato in base agli obbiettivi.
Che tu sia principiante o esperto, nei nostri articoli troverai pane per i tuoi denti: esercizi, approfondimenti e curiosità, perché in questa fantastica disciplina non si smette mai di imparare!
Lo yoga è adatto proprio a tutti
Lo yoga offre un’ampissima varietà di sub-discipline che lo rendono una pratica adatta a tutti i livelli di forma fisica, a tutte le età e a tutte le esigenze. Esistono forme molto “gentili” ideali per gli anziani o semplicemente per chi cerca una sessione rilassante. Così come esistono tipi di yoga più dinamici, che richiedono molta forza e rappresentano uno sport intenso a tutti gli effetti.
I benefici dello yoga
Lo yoga contribuisce ad aumentare la forza muscolare, l’elasticità e l’equilibrio. Aiuta a rilassare i muscoli, a trovare la pace interiore e a gestire le emozioni e lo stress della vita quotidiana.
Il bello di questa disciplina è che non richiede strumenti particolari, ma solo l’utilizzo del corpo: può essere praticata ovunque e in qualunque momento della giornata.
Meditazione e respirazione
Lo yoga nasce come disciplina per placare la mente e per avere controllo delle proprie emozioni. Per questo la respirazione e la meditazione sono una parte integrante e fondamentale dello yoga: attraverso il loro allenamento, gli “yogini” -ossia i praticanti- raggiungono una forte consapevolezza di sé stessi, sia dal punto di vista che emotivo e spirituale.
Pratica fisica: gli asana
La parte dello yoga maggiormente conosciuta ai giorni nostri è quella fisica, svolta attraverso diverse pose che vengono eseguite da sole o in sequenza. Queste pose sono chiamate “asana”: si tratta di posture talvolta molto semplici, altre estremamente complesse, di tipo statico.
L’enorme varietà di asana, e la possibilità di eseguirne delle varianti per semplificarle o renderle più intense, dà la possibilità di praticare lo yoga anche alle persone senza una minima preparazione, così come consente ad alcuni sportivi di alto livello, di beneficiarne come supporto ai loro allenamenti.
Il tipo di yoga: obbiettivi ed esigenze
Esistono diverse tipologie di yoga, alcune antiche, altre nate nel secolo scorso. Alcuni maestri indiani, emigrati negli “States” nel corso del ‘900, hanno creato delle loro varietà e interpretazioni di questa disciplina, adattandola agli obbiettivi degli allievi.
Troviamo quindi tipi di yoga più meditativi di altri, oppure particolarmente dinamici per bruciare più calorie, o ancora varianti molto lente, che puntano a migliorare la concentrazione o il rilassamento.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Nulla ti vieta di variare la tua pratica durante la settimana, in base al tuo mood, all’orario o al tuo status fisico del momento.
Di seguito trovi una breve descrizione delle tipologie di yoga più famose:
Hatha Yoga
Hatha Yoga è una disciplina molto tradizionale, che combina meditazione, pranayama e asana. Questo tipo di yoga viene praticato lentamente e le posizioni vengono eseguite in stretta connessione con la respirazione.
E’ ideale sia per i principianti, che per chi già ha esperienza, perché permette non solo di migliorare la parte “prestazionale” degli asana, ma di esplorare sé stessi nel profondo, tramite respirazione e meditazione.
Ashtanga Yoga
L’Ashtanga yoga è molto dinamico ed impegnativo fisicamente. Prevede la ripetizione di sequenze di asana fisse, ad un ritmo sostenuto. E’ probabilmente la variante yoga più fisica, richiede un buon livello di preparazione fisica e di “sportività”.
Vinyasa Yoga
Branca dell’Ashtanga, è molto simile ad esso. Sviluppatosi negli anni ’80, una decina di anni dopo rispetto all’Ashtanga, il Vinyasa è altrettanto dinamico ma cerca di sfruttare maggiormente la respirazione, per poter eseguire gli asana con fluidità e senza interruzioni.
Il Vinyasa non prevede sequenze fisse, ma queste vengono variate di volta in volta dall’insegnante o dal praticante. Si adatta maggiormente ai principianti rispetto all’Ashtanga.
Bikram yoga o “hot yoga”
La particolarità di questa disciplina è che viene praticata ad una temperatura di 40° con circa il 40% di umidità.
Questo tipo di yoga è stato fondato da Bikram Choudhury -yogi indiano che insegnava negli Stati Uniti durante gli anni ’70- il quale desiderava riprodurre il clima indiano all’interno della sala yoga.
Durante la pratica viene generalmente eseguito un totale di 26 posizioni, le quali però possono essere scelte di volta in volta. L’elevata temperatura favorisce la sudorazione e il rilassamento dei muscoli, e pare sia ideale per eliminare le tossine e per aumentare la flessibilità muscolare dei praticanti.
Iyengar Yoga
Questo tipo di yoga è nato con scopi didattici e posturali. Si tratta di una pratica molto statica, ispirata principalmente all’Hatha, focalizzata sull’allineamento della colonna vertebrale e del corpo in generale.
Il fondatore di questa disciplina, B. K. S. Iyengar, ha introdotto l’utilizzo di attrezzi ausiliari, come i mattoncini, le cinghie e le ruote, per permettere ai principianti di praticare versioni semplificate degli asana.
E’ dunque una variante yoga che permette di modulare moltissimo l’intensità degli esercizi, che mette al primo posto l’apprendimento e che la rende accessibile ad anziani, persone soovrappeso o a chi ha qualche impedimento fisico.
Kundalini Yoga
Lo yoga Kundalini è particolarmente meditativo e spirituale, pur non tralasciando la componente fisica, con la pratica degli asana.
Si basa sulla liberazione dell’energia e sulla purificazione, attraverso i chakra. Favorisce il rilassamento e la rimozione di ogni influenza negativa.
La pratica prevede molta meditazione e respirazione, ma anche l’esecuzione di mudra, mantra, asana e il canto.
Una disciplina antica ma ancora attuale
Nata in India, più di 7000 anni fa, lo yoga era in passato molto più di una “pratica”: si trattava di uno stile di vita, che prevedeva di abbracciare concetti spirituali e filosofici indispensabili per la consapevolezza di sé e la serenità.
Lo yoga era dunque prettamente meditativo e gli asana non erano degli “esercizi” per il corpo, bensì delle posture che favorivano la meditazione e il rilascio delle energie negative.
Gli asana rappresentavano una piccolissima parte della disciplina, che era ampiamente fondata sui “sutra”, precetti filosofici e spirituali che miravano al raggiungimento della pace interiore e del bene. Regole morali, controllo del corpo e del respiro, alta concentrazione: questi erano gli obbiettivi e gli strumenti per raggiungere l’equilibrio.
Lo yoga oggi
Sebbene lo yoga praticato nella modernità sia lontano da quello tradizionale, è comunque un potente mezzo per bilanciare corpo e mente e per liberarci dagli stress e dalle preoccupazioni quotidiane.
Sta ad ognuno di noi decidere se relegare questa disciplina a utilissimo sport, o se approfondirla, per comprenderne a pieno lo scopo spirituale e filosofico. Nei nostri articoli troverai tantissime informazioni per esplorare lo yoga più a fondo!