Fitness » Yoga » Principianti
Come Trovare Un Buon Insegnante Di Yoga
Per praticare yoga nella maniera migliore, non basta scegliere il metodo giusto ma è necessario trovare l’insegnante adatto a noi e con le dovute competenze. Ecco come!
Aggiornato il
Oggi lo yoga è una disciplina molto diffusa e che viene insegnata frequentemente nelle palestre, ma in che modo possiamo scegliere il corso e il docente più adatto a noi?
Gli insegnanti di yoga sono costantemente in aumento e, proprio per questo motivo, non è semplice stabilire chi abbia davvero le qualifiche per trasmettere questa disciplina con passione, competenza ed efficacia.
Ovviamente, è importante conoscere il percorso di studi dell’insegnante, ma bisogna anche scegliere lo stile di yoga giusto e, soprattutto, non lasciarsi affascinare dalle apparenze.
Una palestra può essere incredibilmente curata e accogliente ma può mettere a disposizione dei docenti poco competenti o poco inclini all’insegnamento.
In questo articolo vediamo come scegliere lo stile di yoga più adatto alle proprie esigenze e come individuare un ottimo insegnante che sia competente e realmente interessato al percorso degli allievi. Quali sono le caratteristiche che deve avere un buon insegnante? Scoprilo con noi!
Stili di yoga che devi conoscere: scopri quello più adatto a te
Lo yoga in occidente viene percepito principalmente come un’attività fisica composta di posizioni (asana) che vengono mantenute nel tempo e che aiutano ad alleviare i dolori e a eliminare lo stress.
Questo non è sbagliato, ma lo yoga è molto di più! Come abbiamo visto negli otto rami dello yoga, questa disciplina è nata come un vero e proprio percorso che aveva lo scopo di accompagnare le persone verso la liberazione spirituale e l’illuminazione.
Lo yoga, infatti, non dovrebbe essere pensato separatamente dalla meditazione e dal Pranayama, il controllo del respiro.
Lo yoga in occidente, quindi, ha subito le influenze della nostra cultura ed è stato promosso principalmente come attività fitness, ma un buon insegnante di yoga sa bene che questa disciplina è molto più vasta e complessa e deve essere in grado di trasmettere ai suoi allievi il significato profondo dello yoga.
Quali sono gli stili di yoga più diffusi e famosi?
- Ashtanga, prevede sei livelli progressivi dove gli asana sono sincronizzati con il respiro e hanno lo scopo di purificare il corpo e la mente. Include posizioni fisiche e allenamento mentale.
- Vinyasa, considerato lo “yoga fitness” perché prevedere posizioni più intense ed eseguite rapidamente che hanno lo scopo di tonificare e rinforzare il corpo. Si compone di asana e pratiche di respirazione.
- Iyengar, uno stile che si concentra sull’allineamento del corpo e sulla postura. Il metodo Iyengar fa uso di attrezzi e accessori che consentono di eseguire gli asana correttamente sincronizzandoli con il respiro.
- Bikram, questo stile prevede l’esecuzione di specifiche sequenze di posizioni alternate con esercizi di respirazione. Il tutto viene ripetuto due volte per 90 minuti in un ambiente ben riscaldato. È stato dimostrato che questo metodo migliora la salute psicologica e fisica.
Come scegliere lo stile giusto?
Chiaramente, non esiste uno stile di yoga migliore degli altri, ogni metodo si basa su un approccio diverso ma la disciplina di fondo è sempre la stessa.
Il nostro consiglio è quello di individuare lo stile più in linea con te stesso e con le tue esigenze.
Desideri principalmente tonificare il corpo? Oppure sei più interessato a trovare il benessere mentale e ad abbassare i livelli di stress? Ami meditare e trascorrere del tempo con te stesso o sei alla ricerca di una disciplina prettamente fisica e più dinamica?
Queste semplici domande possono aiutarti a trovare lo stile più adatto alle tue esigenze.
Come riconoscere un insegnante di yoga valido e competente
Non tutti sanno che per insegnare yoga è necessario aver conseguito un titolo ed essere registrati presso un ente, Yoga Alliance, che definisce quali sono le scuole approvate e che determina se un insegnante sia o meno certificato.
Chiaramente, non tutti possiedono i requisiti per iscriversi a questo ente, quindi prima di tutto è importante verificare che l’insegnante al quale decidiamo di affidarci sia regolarmente registrato.
Sul sito www.yogaalliance.it è possibile consultare l’elenco dei docenti iscritti e anche visualizzare il livello di competenza che hanno conseguito.
Il nostro consiglio:
- Se nella tua città non ci sono scuole yoga che ti convincono (o magari ce ne sono fin troppe e non sai quale scegliere), ti consigliamo Yoga Academy, la scuola di Denise Dellagiacoma.
- Denise è una delle insegnanti più famose in Italia e grazie ai suoi corsi potrai praticare dove e quando vuoi. Le lezioni sono in costante aggiornamento e ci sono sessioni di ogni tipo: lunghe o brevissime, avanzate o per principianti, energiche o rilassanti.
- Puoi abbonarti mensilmente o annualmente e puoi anche provare la scuola per 7 giorni gratuitamente, per capire se fa per te!
Insegnanti yoga e classificazione RYT
Gli insegnanti di yoga sono registrati seguendo una particolare classificazione detta RYT (Registered Yoga Teacher). La sigla è normalmente seguita da alcuni numeri che stanno a indicare le ore di apprendimento e le ore di insegnamento.
- RYT 200, questo è il primo livello e include la conoscenza degli Otto Rami dello Yoga e l’apprendimento dei diversi stili dello yoga. In questo livello non è richiesto un tempo di insegnamento per poter iniziare la docenza. Il numero 200 sta a indicare le 200 ore di formazione.
- RYT 500, questo è il livello successivo e viene ottenuto quando l’insegnante completa la formazione con 300 ore aggiuntive rispetto al RYT 200. Queste 300 ore devono essere ripartite tra 100 di insegnamento e 200 su argomenti a piacere, per esempio lo yoga prenatale, l’Ayurveda o lo yoga posturale.
Come scegliere l’insegnante giusto?
Come spesso accade, il fenomeno della certificazione è del tutto occidentale. Certamente un insegnante che ha conseguito un RYT 500 è qualificato e competente, ma questo non significa che non vi possano essere dei docenti molto bravi che, tuttavia, non hanno ottenuto la certificazione.
In questo caso ci riferiamo principalmente ai docenti di origine orientale, perché nei loro Paesi non esiste il livello di classificazione introdotto in Europa e, giustamente, non hanno interesse a conseguirlo perché hanno già ottenuto la certificazione nel loro Paese natale.
Quindi, il nostro consiglio è quello di non affidarsi esclusivamente alla certificazione dell’insegnante, ma anche di considerare la sua esperienza, la sua provenienza, la sua formazione e, perché no, le sensazioni positive che è in grado di trasmetterci.
Caratteristiche che un buon insegnante di yoga dovrebbe avere: i nostri consigli
#1 Riserva la stessa attenzione a tutti gli allievi
Chi ha frequentato delle lezioni di yoga sa bene che le classi non sempre sono omogenee. Può capitare di trovarsi insieme a persone che praticano per la prima volta o che, invece, hanno già anni di esperienza alle spalle.
Un buon docente è in grado di comprendere il livello di preparazione dei suoi allievi, di non far percepire differenze e di dedicare a tutti la stessa attenzione.
È importante, infatti, che la lezione proceda senza interruzioni e che tutti possano vivere la sessione con tranquillità e benessere. Nessuno deve sentirsi “indietro” o “avanti”, lo yoga non è una competizione ma una pratica condivisa dove ognuno ascolta il proprio corpo.
#2 Comunica in maniera efficace
La comunicazione è fondamentale durante l’insegnamento perché il docente deve essere in grado di spiegare gli asana con semplicità e deve anche comprendere le esigenze dei singoli allievi.
Non focalizzarti solamente su chi assume posizioni perfette e impeccabili, l’insegnante deve anche saper entrare in contatto con i suoi allievi attraverso le parole. La sessione deve trasmettere serenità, pace e benessere.
Durante la lezione l’insegnante deve accompagnare la pratica e renderla più semplice e accessibile, deve notare le esigenze della classe e deve anche aiutare a mantenere il respiro regolare e profondo.
#3 Non enfatizza gli errori e non mette in imbarazzo
A tutti è capitato di sbagliare in presenza di altre persone e tutti sanno che non è mai piacevole. Lo yoga non deve essere un momento di ansia e di disagio, tutt’altro!
È compito del docente correggere le posizioni se qualcuno le sbaglia, ma deve anche avere la sensibilità per farlo con delicatezza e senza giudizio. Non c’è nulla di male nel sbagliare, anzi, è del tutto normale dover imparare gli asana e le transizioni.
Un buon insegnante non giudica, non schernisce e non enfatizza gli errori, ma si avvicina dolcemente all’allievo e gli spiega con gentilezza come può migliorare dando il buon esempio a tutta la classe.
#4 Ha una buona esperienza alle spalle
Un docente che ha già praticato l’insegnamento sa come gestire la classe, come impostare le lezioni e come progredire progressivamente durante la pratica.
Inoltre, chi è alle prime armi di solito fa fatica ad avere un tono sicuro e professionale. È importante che il docente sia in grado di trasmettere sicurezza e competenza, nel modo in cui parla, nel modo in cui si relaziona e anche nel modo in cui si muove.
Questo non significa che sia necessario scegliere un insegnante che ha molta esperienza alle spalle, possono esserci anche docenti alle prime armi che svolgono benissimo il loro lavoro. Senza dubbio, però, un po’ di esperienza è un valore aggiunto che si sente quando ci si trova sul tappetino di yoga.
#5 Rispetta i tempi degli allievi e non fa pressioni
Un buon insegnante sa riconoscere di cosa hanno bisogno i suoi allievi. Per esempio, alcune persone possono non sentirsi a proprio agio in determinate posizioni, oppure possono avere delle difficoltà fisiche che impediscono di eseguire perfettamente un asana.
È compito del docente comprendere i disagi e le paure degli allievi e guidarli passo passo senza forzarli a fare un passo che non sono ancora pronti a fare. Ognuno ha i suoi tempi ed è giusto rispettarli senza giudizio.
Non è il docente a dover imporre una pratica costante agli allievi, anzi, ogni allievo deve sentirsi libero di seguire la direzione che sente più giusta. C’è chi sceglie di praticare ogni giorno e chi due volte a settimana, non c’è nulla di sbagliato!
#6 Crea un ambiente confortevole e accogliente
Il setting gioca un ruolo importante nello yoga perché non è sufficiente disporre di un tappetino e di una palestra, anzi, bisogna trasmettere benessere e serenità anche attraverso l’ambiente.
L’insegnante può utilizzare i suoni, la musica, i colori e i profumi per preparare il setting e renderlo rilassante e confortevole. È davvero fondamentale che l’ambiente trasmetta pace e che non generi sensazioni di ansia o di disagio.
In particolare, il colore viola è quello che più spesso viene associato allo yoga perché apre il settimo chakra e ci rende più ricettivi e consapevoli. Il nostro consiglio è quello di valutare anche dove vengono svolte le lezioni perché un bravo insegnante ha cura dell’ambiente dove svolge le sessioni di yoga.
#7 Comprende e rispetta i momenti di silenzio
Lo yoga non è solo movimento e asana, anzi. Ci sono molti momenti in cui è utile restare in silenzio e ascoltare se stessi. Un insegnante che parla troppo potrebbe distogliere l’attenzione da noi stessi, la sessione non deve diventare una chiacchierata di gruppo!
La parte finale, quella dove si pratica Savasana, deve essere silenziosa e introspettiva. Inoltre, può essere utile accompagnare la fine della lezione con una breve meditazione guidata di 10-15 minuti.
L’insegnante deve riconoscere quando è il momento giusto per parlare e quando, invece, è più utile godersi i momenti di silenzio così da lasciare il tempo agli allievi di ascoltare le sensazioni del proprio corpo.
#8 La sua presenza fa la differenza
Oggi sono disponibili moltissimi corsi online e si possono trovare anche delle applicazioni per yoga, quindi perché dovremmo scegliere un insegnante fisico se c’è la possibilità di praticare comodamente a casa propria?
La risposta è chiara: perché l’insegnante fa la differenza. Un docente bravo, che ti segue passo passo e che sa trasmetterti l’amore che prova nei confronti dello yoga non può di certo essere paragonato all’esperienza di guardare dei video online.
Lo yoga, infatti, è un mix di sensazioni che il docente riesce a evocare attraverso i suoni, i profumi, i colori e al calore dell’ambiente. Se hai deciso di frequentare una palestra anziché affidarti a una app per lo smartphone, allora probabilmente hai trovato un buon insegnante che ha fatto nascere in te il desiderio di seguire le sue lezioni.
#9 Trasmette le sue competenze senza egoismo
Lo yoga è una disciplina complessa che richiede molto studio e anni di applicazione. Un insegnate deve essere, prima di tutto, umile e onesto. La scelta di insegnare deve essere motivata da sentimenti positivi come la condivisione e la connessione.
Un insegnante che non perde occasione per vantarsi delle sue competenze e che fa confronti con gli altri docenti deve essere evitato perché non è mosso da buoni propositi ma ricava dall’insegnamento un semplice nutrimento del suo ego.
L’insegnante ideale dovrebbe essere cordiale, gentile e assertivo: ascolta con pazienza i suoi allievi e gli spiega con gentilezza la parte pratica e teorica inerente allo yoga.
#10 Arriva per primo e se ne va per ultimo
Un buon insegnante ha cura della lezione e dei suoi allievi, per questo motivo sarà sempre il primo ad arrivare perché ci tiene a preparare il giusto setting e, allo stesso modo, se ne andrà per ultimo perché si prenderà del tempo per sistemare la stanza dopo la lezione.
Se desideri fare delle domande alla fine della sessione, il docente deve essere disponibile e felice di poterti rispondere. È importante che l’insegnante trovi il tempo da dedicare ai suoi allievi anche al di fuori della lezione, significa che lo fa per passione e non, invece, per dovere.
Conclusione
Per trovare un buon insegnante di yoga bisogna, innanzitutto, sapere cosa si sta cercando.
Esistono molti stili diversi di yoga e ogni insegnante segue una preparazione diversa, quindi è necessario sapere il tipo di formazione e la certificazione conseguita per fare una valutazione ben ponderata.
La certificazione, però, non è tutto! Ricorda che siamo noi occidentali a richiedere le certificazioni e che, di conseguenza, alcuni maestri che hanno origini in Oriente potrebbero essere dei maestri yoga esperti pur senza aver conseguito i titoli riconosciuti nel nostro Paese.
Per questo motivo, nella scelta lasciati guidare dalla professionalità, dall’esperienza, dalla formazione e dalle qualità che un insegnante di yoga deve obbligatoriamente possedere: comprensione, capacità di ascolto, rispetto, gentilezza, assertività e condivisione.
Un buon insegnante è quello che riesce a trasmetterti il suo amore per questa disciplina e che ti aiuta a scoprire tutti i benefici dello yoga giorno dopo giorno grazie a delle lezioni studiate su misura per i suoi allievi.
Hai trovato questo articolo utile?
- National Center for Complementary and Integrative Health (2020). Yoga for Pain: What the Science Says
https://www.nccih.nih.gov/health/providers/digest/yoga-for-pain-science - Z. L. Hewett, L. B. Ransdell, Y. Gao et al. (2011). An Examination of the Effectiveness of an 8-week Bikram Yoga Program on Mindfulness, Perceived Stress, and Physical Fitness
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1728869X12600033 - B. Patwardhan (2014). Bridging Ayurveda with evidence-based scientific approaches in medicine
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4230501/ - A. Ross, S. Thomas (2010). The health benefits of yoga and exercise: a review of comparison studies
https://www.liebertpub.com/doi/10.1089/acm.2009.0044