Come funzionano le pedane vibranti? Benefici e controindicazioni del nuovo fenomeno mediatico
Potente, rigenerante, salutare ed estremamente versatile, la pedana vibrante è tutto questo più tanto altro ancora!
- DI Sara Faravelli
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Quando pensi alla pedana vibrante immagini un attrezzo dall’effetto blando, simile a un massaggio, idoneo solo per anziani o persone fragili che non possono affrontare una normale sessione di allenamento? Niente di più sbagliato! Scopri il funzionamento, i benefici e le (poche) controindicazioni della pedana vibrante: il nuovo fenomeno mediatico di cui tutti parlano.
Incominciamo a capire cos’è una pedana vibrante
Prima di iniziare a parlare del funzionamento della pedana vibrante è opportuno spiegare con chiarezza che cos’è questo attrezzo che, grazie alle vibrazioni regolabili, riesce ad accelerare il metabolismo, ridurre i grassi e aumentare la densità ossea.
La pedana vibrante è una macchina che, grazie alle vibrazioni, consente di assottigliare la silhouette, tonificare i muscoli e ridurre la massa grassa. Oltre a favorire la perdita di peso, la pedana vibrante migliora la circolazione sanguigna e l’efficienza neuromuscolare. Ecco perché è sempre più diffusa anche nel campo riabilitativo.
Un po’ di storia: come è nata la whole-body vibration therapy?
I primi lavori scientifici riguardanti le vibrazioni utilizzate a scopo terapeutico risalgono al 1949, quando il dottor Whedon iniziò a divulgare gli effetti positivi determinati dall’applicazione di vibrazioni sui pazienti allettati (tuttavia già nel 1800 si iniziarono a sperimentare gli effetti delle vibrazioni sul corpo umano).
Successivi studi sperimentali condotti da Hettinger, nel 1956, dimostrarono come le vibrazioni con una frequenza pari a 50 Hz fossero capaci di aumentare la massa muscolare (e di ridurre di conseguenza la massa grassa).
In seguito furono i russi Nazarov e Spirav ad effettuare varie ricerche sulla pedana vibrante, ormai utilizzata dagli astronauti per eseguire esercizi motori nello spazio.
Sino al 1987 gli studi inerenti la pedana vibrante si concentrarono in modo particolare sulla risposta dell’apparato scheletrico e sulla cura di osteoporosi, decalcificazione e degenerazione ossee, così come sul recupero dei traumi.
Ma è soprattutto grazie al Prof. Carmelo Bosco – primo a studiare l’applicazione delle vibrazioni in ambito non solo sportivo ma anche estetico – se oggi questo apparecchio è entrato nelle nostre case.
Ecco come funziona la pedana vibrante: tutta la potenza delle vibrazioni
Il nostro corpo è costantemente esposto a vibrazioni di vario genere. Queste possono essere estremamente piacevoli – come quelle emesse dal canto, dalla musica o dal ballo – o decisamente fastidiose, come quelle prodotte da un martello pneumatico o sperimentate durante un viaggio in auto su strada dissestata.
Le vibrazioni emesse dalla pedana vibrante sono completamente regolabili e ci consentono di usufruire di diversi livelli, programmabili in base alle più disparate necessità personali.
Ma perché le vibrazioni hanno un impatto positivo nel nostro organismo? Le vibrazioni di una pedana vibrante sfruttano la nostra capacità adattiva, poiché il nostro corpo è per natura alla costante ricerca di equilibrio, in modo da contrastare la forza di gravità. La pedana vibrante mantiene il nostro cervello in una sorta di “stato di allerta” determinando degli adattamenti fisici e mentali che ci impediscano di cadere. Ecco perché l’esercizio svolto con una pedana vibrante non può essere paragonato al semplice esercizio fisico.
Grazie a questa costante ricerca di equilibrio, con la pedana vibrante è possibile aumentare la tonicità dei muscoli, migliorare le nostre condizioni percettive, migliorare la densità ossea e l’ossigenazione di tutti i tessuti.
Le pedane vibranti non sono da confondere con la ginnastica passiva, né tanto meno con l’elettrostimolazione. La pedana vibrante, infatti, si basa su principi completamente diversi; attraverso le vibrazioni il muscolo lavora attivamente in modo esponenziale. Ecco perché 10 minuti di pedana vibrante equivalgono a circa 1 ora di corsa.
Pedane vibranti: esercizi di breve durata ad altissima intensità
Il funzionamento delle attuali pedane vibranti si basa sugli studi condotti dal Dott. Bosco – e da numerosi altri ricercatori – in riguardo alle potenzialità degli esercizi di breve durata ma di altissima intensità. La vibrazione controllata emessa dalle pedane vibranti determina delle contrazioni-decontrazioni involontarie repentine, riscontrabili soprattutto a livello muscolare.
Ma se gli esercizi sono così intensi come mai dopo una sessione con la pedana vibrante non ci si sente stanchi? Si tratta di una reazione del tutto normale. Infatti, i benefici offerti dalle pedane vibranti non sono connessi esclusivamente al lavoro muscolare svolto, ma anche al rilascio di alcuni ormoni prodotti naturalmente dal nostro corpo, diretti responsabili delle sensazioni di benessere tipiche dell’attività fisica.
Dall’acceleramento del metabolismo basale alla cura del dolore mialgico, sono tantissimi i vantaggi offerti dalle vibrazioni! Scoprili tutti continuando la lettura di questo articolo o andando direttamente alla guida all’acquisto delle 10 migliori pedane vibranti, dove oltre a scoprire i migliori modelli di pedane vibranti acquistabili online, potrai approfondire la conoscenza di questo efficiente alleato del benessere.
Quali sono gli effetti benefici offerti dalla pedana vibrante?
Qui potrai scoprire tutti i numerosi vantaggi della pedana vibrante, inclusi quelli non correlati all’estetica e alla perdita di peso, ma strettamente connessi alla salute e al benessere generale.
1. Gli effetti benefici delle vibrazioni sul tono muscolare
È ormai scientificamente dimostrato: le vibrazioni producono un miglioramento sostanziale della forza massima/esplosiva così come della velocità e della resistenza muscolare. Per avere un’idea più chiara sulla sua intensità, basta considerare che una seduta di 10 minuti di allenamento vibratorio corrisponde a circa 2 ore di palestra.
Anche se in alcuni casi è possibile apprezzare un leggero aumento della sezione muscolare, solitamente un normale allenamento con la pedana vibrante non determina alcuna ipertrofia muscolare. Tuttavia, coloro che la utilizzano per fini prettamente estetici ne apprezzano le capacità tonificanti e rassodanti.
2.Gli effetti benefici delle vibrazioni in caso di dolore
L’allenamento vibratorio effettuato con le Power Plate vanta un importante effetto analgesico. Considerate le sue potenzialità antidolorifiche, oggi le pedane vibranti vengono impiegate da fisioterapisti e ortopedici. Il miglioramento del dolore nei pazienti trattati con le vibrazioni suggerisce l’efficacia di questo trattamento non invasivo come terapia alternativa contro il dolore cronico causato da mialgie e artrite. Recenti studi hanno inoltre evidenziato gli effetti positivi delle vibrazioni nel trattamento dei dolori tipici della fibromialgia; malattia reumatica dell’apparato muscolo-scheletrico che affligge in modo particolare le donne.
3. Gli effetti benefici delle vibrazioni nella perdita di peso
Perché l’allenamento con una pedana vibrante favorisce la riduzione del grasso corporeo? Sappiamo bene come il deposito di grasso sia determinato non solo da una dieta scorretta e da una vita sedentaria, ma anche da una cattiva circolazione del sangue.
Le vibrazioni – aumentando l’ossigenazione dei tessuti – aiutano a riattivare la circolazione riducendo la viscosità del sangue (Kerschan-Shindl, 2001) e aumentando il flusso circolatorio, anche grazie a un effetto termico vasodilatatore. Ecco perché le pedane vibranti sono sempre più utilizzate dai centri di bellezza.
Ma se pensi di risolvere i tuoi problemi di linea con il solo utilizzo della pedana vibrante ti sbagli! Cellulite, buccia d’arancia e altri inestetismi della pelle vanno affrontati attraverso un approccio a tutto tondo, fatto di moto, vita sana e dieta a basso contenuto di grassi saturi. Tuttavia, la pedana vibrante rappresenta un’ottima soluzione per tutte quelle persone che hanno poco tempo da dedicare all’allenamento o che non possono praticare attività sportive faticose.
4. Gli effetti benefici delle vibrazioni nella flessibilità
Un altro interessante effetto benefico offerto dalle vibrazioni è quello che riguarda il rilassamento muscolare associato a un contemporaneo allungamento dei tendini. Tali effetti predispongono il fisico ad affrontare meglio gli esercizi di stretching, anche in presenza di muscoli retratti.
Dopo aver seguito delle sessioni di allenamento con la pedana vibrante è possibile notare un marcato miglioramento della flessibilità di busto e gambe. Le vibrazioni dimostrano un’efficacia maggiore rispetto ai metodi tradizionali per ottenere la flessibilità (stretching passivo, statico, PNF, ecc.). Grazie a tali caratteristiche, l’allenamento con le pedane vibranti oggi viene utilizzato da diversi atleti professionisti anche come riscaldamento prima delle loro performance.
5. Gli effetti benefici delle vibrazioni sulle ossa
Sono tantissime le persone affette da osteoporosi, una patologia caratterizzata da un progressivo impoverimento delle ossa, causata da uno squilibrio tra la velocità di sintesi e la velocità di degradazione della massa ossea. Si stima che, solo in Italia vi siano più di 3,5 milioni di donne e circa 1 milione di uomini soggetti all’osteoporosi (fonte Siomms).
Solitamente, al suo esordio l’osteoporosi non provoca dei sintomi importanti, ma se non trattata tempestivamente può determinare fratture spontanee causate dalle normali attività fisiche. La pedana vibrante rappresenta un valido aiuto nel prevenire e curare con particolare efficacia questa patologia, causa di forti dolori osteoarticolari, fratture vertebrali e deformità scheletriche.
Le vibrazioni sottopongono le ossa a una forza accelerativa che va a stimolare la loro densità. Ciò avviene grazie a due azioni che agiscono contemporaneamente, costituite da:
- Azione Meccanica: sfruttando gli stimoli e le oscillazioni delle vibrazioni, il tessuto osseo si ristruttura, anche grazie alle sollecitazioni muscolari prodotte dalla pedana
- Azione Ormonale: le vibrazioni aumentano la secrezione degli ormoni come il testosterone, gli estrogeni e l’ormone della crescita, diretti interessati della salute delle ossa
Soprattutto le donne dopo la menopausa presentano un’alta incidenza di osteoporosi. Oltre all’assunzione di vitamina D, tutte le donne in menopausa dovranno controllare la densità ossea e – in caso di osteoporosi accertata – contattare il medico curante per avviare una terapia adeguata.
6. Gli effetti benefici delle vibrazioni sulla circolazione sanguigna
Le vibrazioni rilasciate dalla Power Plate raggiungono anche le più piccole fibre del corpo, riattivando la circolazione sanguigna e apportando una maggiore ossigenazione a tutti i tessuti.
Inoltre, attraverso la vibrazione è possibile riattivare la circolazione anche dei più piccoli capillari, aiutando il corpo ad eliminare le tossine, concausa delle malattie vascolari più frequenti. Infine, l’utilizzo della pedana vibrante, oltre a influenzare positivamente anche la salute delle vene, grazie a un drenaggio linfatico profondo determina una significativa riduzione della cellulite.
7. Gli effetti benefici delle vibrazioni sul sistema ormonale
L’allenamento vibratorio determina l’aumento di testosterone contestualmente a una netta diminuzione del cortisolo, anche conosciuto come “ormone dello stress”, poiché presente in maggior numero soprattutto in condizioni di affaticamento psicologico e fisico.
La riduzione del cortisolo va a limitare tutti quegli effetti nocivi ad esso associati; come l’invecchiamento precoce delle cellule e l’accumulo di massa adiposa. Inoltre, le vibrazioni riescono a stimolare la produzione degli ormoni anabolici, anche conosciuti come gli “ormoni buoni”.
Anche l’ormone della crescita e gli ormoni sessuali vengono stimolati dalla potenza delle vibrazioni, a favore del vigore sessuale e del benessere generale. Insomma, il programma di allenamento con la pedana vibrante sembra avere le capacità di determinare un equilibrio ormonale ottimale.
8. Gli effetti benefici delle vibrazioni nella preparazione atletica
Oggi sono sempre più numerosi gli atleti che sfruttano l’efficacia delle pedane vibranti per incentivare le loro performance sportive. Ma la pedana vibrante può essere utilizzata anche in fase di riscaldamento, prima dell’allenamento, oppure dopo l’allenamento per godere dei suoi effetti defaticanti, rilassanti, antidolorifici e rigeneranti.
È infatti ormai ben noto l’effetto benefico delle vibrazioni sui muscoli danneggiati. Gli atleti che hanno sperimentato gli effetti della pedana vibrante prima delle loro performance, hanno evidenziato un’efficacia maggiore – e meno stressante – rispetto alla preparazione atletica tradizionale.
9. Gli effetti benefici delle vibrazioni sul sistema nervoso
L’allenamento vibratorio migliora l’efficienza neuromuscolare, per questo motivo viene proposto sempre più spesso nel campo della riabilitazione sportiva e non. Recenti ma promettenti studi hanno dimostrato come l’utilizzo delle vibrazioni su pazienti portatori di lesioni al midollo o con paralisi cerebrale possa ridurre la spasticità e influenzare positivamente il movimento.
Anche sui pazienti affetti da sclerosi multipla, le vibrazioni sembrano migliorare la mobilità e la forza muscolare. Mentre nei malati di Parkinson, la terapia della vibrazione ha dimostrato di migliorare stabilità ed equilibrio e di ridurre significativamente tremori e rigidità, tipici di questa malattia neurodegenerativa.
Effetti collaterali delle vibrazioni. Quando è meglio non utilizzare la pedana vibrante?
A seguito di una seduta di allenamento con la pedana vibrante si possono verificare alcuni effetti collaterali temporanei, come eritema, prurito e arrossamento cutaneo. Questi dimostrano l’efficacia delle vibrazioni nei confronti della circolazione sanguigna, anche a livello cutaneo e superficiale.
Una leggera sensazione di prurito al viso o agli arti viene spesso indicata come uno degli effetti collaterali più frequenti da coloro che utilizzano con assiduità la pedana vibrante.
Invece, coloro che lamentano problemi alla cervicale, utilizzando la pedana vibrante potranno avvertire nausea, vertigini e temporanea perdita di equilibrio. Questi effetti collaterali potranno essere risolti correggendo o eliminando del tutto alcune posizioni. Prima di utilizzare la pedana vibrante – così come avviene per qualsiasi altra attività sportiva – è necessario contattare il proprio medico curante in modo da considerare eventuali controindicazioni e limitazioni d’uso. Invece, è consigliabile evitare di utilizzare la pedana vibrante in caso di:
- Cardiopatia
- Diabete
- Epilessia
- Emicrania cronica
- Ernie discali
- Forme tumorali
- Processi infiammatori in corso
- Trombosi
Soffri di qualche altra patologia non elencata? Per sicurezza – prima di utilizzare una pedana vibrante – consulta il tuo medico curante.
La pedana vibrante dovrà essere off-limits anche per le donne incinta così come per quelle che hanno partorito di recente. Stesse limitazioni dovranno essere rispettate da tutti coloro che hanno ferite non ancora rimarginate e da coloro portatori di pacemaker o stent venoso.
Conclusione
Efficace e sicura -quando utilizzata nel modo corretto- la pedana vibrante ci consente di sfruttare il potere delle vibrazioni per dare una sferzata di energia a metabolismo e circolazione del sangue. Di conseguenza, attraverso pochi minuti di allenamento al giorno, la pedana vibrante ci permetterà di bruciare più grassi senza intaccare la massa magra.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che la pedana vibrante, per poter garantire i sopracitati benefici, dovrà essere utilizzata in abbinamento con un’altra attività fisica. Inoltre, fondamentali per la perdita di peso e il turgore muscolare saranno una dieta bilanciata povera di grassi saturi e uno stile di vita attivo!